Borgo di Altomonte, i monumenti da non perdere
Noto come uno dei borghi più belli d’Italia, Altomonte ha un’affascinante storia da raccontare e mostrare ai suoi visitatori. Il nome originario con cui era noto il borgo di Altomonte in passato è quello di Balbia, stando ad alcuni scritti di Plinio il Vecchio in cui trattava di vini pregiati.
Balbia ovvero “signore e divinità”, era l’appellativo con cui l’antico borgo, nel periodo di massimo splendore, era noto e specificatamente per la produzione del Balbino, un vino pregiato. Con il passare del tempo il nome del borgo è stato più volte cambiato, fino a raggiungere quello di Altomonte.
Il borgo di Altomonte è un vero monumento a cielo aperto e lo si nota nell’architettura delle abitazioni del centro storico. Un esempio? Se vi trovate a passeggiare, soffermatevi davanti i portali in pietra delle abitazioni antiche che mantengono, ancora oggi, l’impostazione medievale.
La parte alta del borgo di Altomonte è dominato dalla Chiesa di S. Maria della Consolazione, sicuramente una delle testimonianze più dirette dell’epoca angioina in Calabria. La Chiesa di S. Maria della Consolazione sorge dalle spoglie di una vecchia chiesetta normanna, ultimata nel 1380.
Un secolo più tardi, i Dominicani decisero di fondarvi un monastero. La chiesetta che sembra voler dominare la valle dell’Esaro, mantiene sulla facciata le linee e il rosone a 16 colonnine della struttura originaria e il portale, con la torre campanaria. La facciata principale della Chiesa rievoca lo stile tipico francese. Il portale posto a destra, con archi e stucchi del 500 offre l’ingresso nella cappella del Battistero. Lungo la parete della navata è presenta una lastra tombale, raffigurante la figura di un guerriero.
Da non perdere una visita nel Museo Civico, allestito nell’ex Convento dei Dominicani, intorno a un chiostro quadrangolare. All’interno è possibile ammirare diverse opere prelevate dal convento e dalla chiesa, come il monumento funerario di cavaliere ignoto della prima metà del 300.
Altri monumenti da non perdere nel Borgo di Altomonte sono la Torre dei Pallotta, raggiungibile a piedi e non molto distante dalla chiesa di Santa Maria della Consolazione. La Torre dei Pallotta è stata costruita nel XIV secolo come palazzo fortificato.
L’escursione al Borgo di Altomonte prosegue da piazza Tommaso Campanella, verso il Castello di epoca normanna, rimaneggiato dai feudatari che vi si sono stabiliti. Tuttavia, ancora oggi, il Castello normanno di Altomonte mantiene la sua struttura originaria e una parte è occupata da un hotel, dove è possibile alloggiare per concedersi una mini vacanza in uno dei borghi più belli della Calabria.
Proseguite verso Palazzo Pancaro del XVI secolo, una delle strutture più antiche del borgo di Altomonte. Subito dopo concedetevi una passeggiata tra i vicoli del centro storico, spostandovi verso il basso, fino ad arrivare a Piazza Balbia, sede degli incontri pubblici nel medioevo. È qui che sorge la Chiesa di San Giacomo Apostolo. Il quartiere di case che sorgono intorno alla Chiesa è, nella struttura, di chiara derivazione araba.
Merita una visita la piazza di San Francesco di Paola con la chiesa dell’ex monastero, oggi sede del Municipio di Altomonte. L’ex convento venne realizzato nel 1635, quando il santo fu nominato patrono di Altomonte.
Non c’è da meravigliarsi, dinnanzi a cotanto splendore, se il Borgo di Altomonte sia stato selezionato per la competition de “Il Borgo dei Borghi” promosso dalla trasmissione televisiva Kilimangiaro.
Foto di Almare
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