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Codex purpureus Rossanensis in Calabria tra i libri più antichi al mondo

Non sono solo le spiagge, il mare e le verdi distese ad incantare turisti e non in Calabria. La regione conserva un interessante e affascinante bagaglio culturale, ricco di miti, leggende ma anche storia e dati che documentano avvenimenti importanti della storia della regione ma anche dell’intero paese e della nostra società.

Tra i tesori della Calabria, torna a risplendere per la gioia degli appassionati di storia e non solo, il famoso Codex purpureus, considerato uno tra i libri illustrati più antichi.

Sta facendo il giro del web, la notizia che questo libro d’inestimabile valore, è stato restaurato ed è stato esposto in sicurezza nelle sale del museo diocesano della Cattedrale di Rossano, in provincia di Cosenza.

Il testo è un evangelario miniato su fogli di pergamena, redatto in greco antico del VI secolo, contenente testi di Matteo e Marco del nuovo Testamento.

L’aggettivo riguarda il color rosso porpora che caratterizza la superficie delle pagine. 188 fogli di pergamena in tutto, contenenti il Vangelo di Matteo, il Vangelo di Marco e una lettera di Eusebio a Carpiano, circa la concordanza dei vangeli. Originariamente il testo conteneva tutti e 4 i vangeli, come sottolinea la miniatura contenente i simboli dei 4 evangelisti e doveva contare 400 fogli.

Sarebbe stato ritrovato proprio nel 1789 all’interno della sacrestia della Cattedrale di Maria Achiropita di Rossano, da Adolf von Harnack e solo adesso, dopo anni di ricerche e analisi, potrà essere nuovamente ammirato.

Nel 2015 è stato riconosciuto Patrimonio dell’Umanità e annoverato nel Registro della memoria mondiale.

Il Codex Purpureus Rossanensis non è di certo l’unico testo d’inestimabile valore artistico che vanta la regione tra i suoi tesori. Ricordiamo a tal proposito la recente pubblicazione della traduzione dal greco antico all’italiano dell’antico manoscritto Historia Brutiorum di Bernardino Bombini, realizzato da Cinzia Citraro e Domenico Puntillo.

Un importante documentazione ritrovata negli archivi di stato della città di Cosenza ma per molti anni ritenuto sperduto insieme ad altri importanti testi dello storico scrittore.

Museo diocesano e del Codex

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Il museo Diocesano e del Codex si trova a Rossano, e custodisce circa 200 opere d’arte di varie epoche, appartenute alle chiese della diocesi di Rossano – Cariati. A queste si aggiunge il tesoro, appena restaurato, del Codex Purpureus Rossanensis.

Indirizzo: Museo Diocesano – via Largo Duomo, 5 – Rossano (CS)
Orari: Settembre – Giugno: 9:30-12:30/ 15:00 – 18:00 (chiuso lunedì)
Luglio – Settembre 9:30 -13:00 / 16:30 – 21:00
Ingresso: € 5 – ridotto 4€ (min 10 persone), studenti € 3, minori di 6 anni gratis;
Sito: Museo Diocesano Codex




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