Il Castello di Corigliano Calabro in pillole
I Normanni costruirono quest’imponente fortezza al fine di riuscire a controllare dal colle di Corigliano Calabro l’intera piana di Sibari e avere un controllo sul mare.
Il Castello di Corigliano Calabro è il simbolo, emblema della città e tra i castelli della Calabria meglio conservati. Tra i vari documenti storici sembrerebbe che la sua nascita risalga al 1073.
Fu Roberto il Guiscardo che ne ordinò la costruzione per realizzare un sistema difensivo di fortilizi del 1080 nella Valle del Crati. Inizialmente il castello doveva essere utilizzato per ospitare le sentinelle e i corpi di guardia. Tuttavia nel corso dei secoli la struttura ha subito interventi di ristrutturazione e ricostruzione con diversi usi. I lavori di ristrutturazione, iniziati intorno al 1500, hanno comportato la scomparsa originale di alcune parti del castello. Fortunatamente la torre Mastio mantiene nella sua base la struttura originale.
Il primo intervento di ricostruzione risale alla metà del XIV secolo per volere di Roberto Sanseverino, seguito da i Saluzzo che eseguirono una trasformazione vera e propria del castello. I Saluzzo, difatti, si stabilirono nel castello e lo adattarono alle loro esigenze. Furono proprio loro a realizzare la torretta ottagonale che ancora oggi sovrasta la torre Mastio (la cui base è quella originaria).
Loro fu anche la Cappella di Sant Agostino e il porticato interno con due rampe di scale attraverso cui accedere all’interno. Più tardi, verso l’800 furono aggiunte sale nobiliari.
Leggende sul Castello di Corigliano Calabro
Sono diverse le leggende e i racconti che anelano intorno al suggestivo Castello di Corigliano Calabro. Tra queste la più raccontata è quella del fantasma del Castello di Corigliano Calabro. Secondo il racconto, tramandato dalle nonne oralmente, si narra che una giovane donna che lavorava nel castello finì per innamorarsi del barone del castello. La contadinella, date le sue origini povere, non avrebbe potuto mai coronare il suo sogno, di convolare a nozze con l’amato barone.
Non appena la baronessa scoprì quest’amore segreto, tra la contadina e il barone, ordinò subito di rinchiudere la contadinella nelle prigioni del castello, lasciandola morire di fame. Ancora oggi, soprattutto di sera, ma anche di giorni, capita di avvertire la sua presenza per le sale del castello, alle quali alla contadina era vietato l’accesso. Secondo quanto dichiarato da alcuni visitatori, proprio durante le visite del castello di Corigliano Calabro, si sarebbero verificati strani fenomeni, inspiegabili ma probabilmente riconducibili all’anima in pena della povera contadina.
Curiosità sul Castello di Corigliano Calabro
Si dice che i signori proprietari del Castello permettevano alla nobiltà del tempo di celebrare il rito delle nozze nella Cappella del Castello. Nella cupola difronte all’altare era presente una grata nascosta, attraverso la quale i signori del castello, assistevano segretamente alle nozze per esercitare lo Ius Primae Noctis. Per chi non lo sapesse, si tratta dell’esercizio del diritto sulla prima notte di nozze. Avete capito bene. I signori del tempo erano soliti praticare quest’usanza tipicamente feudale, scegliendo se avere il diritto sulla prima notte di nozze con le vergini spose.
Indirizzo: Piazza Guido Compagna I – Corigliano Calabro (CS)
Ingresso: € 5
Apertura: da Martedì a Domenica 9:30 – 13:00 / 15:00 – 18:30 (inverno) 10:00 – 13:00 / 16:30 – 20:30 (estate)
Sito: Castello Ducale di Corigliano Calabro
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