Visita a Girifalco, esplorando il punto più stretto della Calabria
Girifalco è un comune posto nell’istimo di Catanzaro, il punto geografico più stretto della regione. Un piccolo comune noto a molti per la presenza di un vecchio ospedale psichiatrico e oggi chiuso ma che ha davvero molto altro da offrire ai visitatori.
La cittadina di Girifalco ebbe origine intorno al 1806, dopo che i Saraceni distrussero i 2 villaggi di Toco e Caria. Fu inseguito alle invasioni, infatti, che gli abitanti furono costretti a spostarsi sulla vicina rupe Pietra dei Monaci, dove fu fondata Girifalco. Gli scritti, sulla sua fondazione, riportano che gli abitanti si raccolsero sul monte scacciando l’attacco di saraceni a colpi di pietre strappate alla rupe.
Per questo motivo furono soprannominati Sacra Falange e da questa denominazione deriverebbe il nome del loro nido: “Girifalco”. Una leggenda, tramandata oralmente, invece, vuole che il nome del paese derivi dal falco presente ancora oggi sullo stemma della città che volteggia ad ali spiegate dall’alto di una torre in un cielo azzurro. È probabile che ai tempi della sua fondazione vi abitasse un falconiere, considerando che in diversi periodi dell’anno, ancora oggi, si avvistano molti rapaci di passaggio.
La leggenda racconta che dopo l’invasione araba del 915, i superstiti di Locri, avrebbero seguito il volo di uno rapace che li avrebbe condotti proprio su quel massiccio roccioso dove decisero di fondare una nuova cellula urbana facile da difendere dagli attacchi.
Questo grazioso comune si popola soprattutto in estate quando il clima è fresco e piacevole, soprattutto nelle giornate afose. È proprio nella stagione estiva che il vicino Monte Covello è sede di diverse manifestazioni culturali e musicali, volte a promuovere e attirare turisti e ragazzi. Tra le manifestazioni più famose, segnaliamo il Girifalco Music Festival che si celebra da circa 4 anni tra maggio e luglio. Altrettanto seguita e sentita è la festa di San Rocco, il santo patrono della cittadina, tra il 14 e il 24 agosto.
Monumenti da visitare a Girifalco:
Esistono diversi monumenti che meritano di essere visitati. Vi facciamo subito qualche esempio:
La chiesa di San Rocco
Si tratta di un tesoro culturale del XVII secolo, in piazza Vittorio Emanuele II. Diverse le opere custodite al suo interno come la statua di San Rocco (XVI sec) e l’altare di San Michele, adornata con particolari candelieri in ottone.
Interessante e da vedere è la fontana Barocca, realizzata nel XVII secolo per richiesta di Carlo Pacino, l’allora sindaco della cittadina. L’opera si trova accanto alla Chiesa di San Rocco, in piazza Vittorio Emanuele.
Chiesa Santa Maria delle Nevi
La chiesa costruita sulle rovine della cappella del convento dei Domenicani, di cui si intravedono alcuni ruderi.
Complesso Monumentale Ex Istituto psichiatrico
L’ex ospedale psichiatrico di Girifalco, istituito nel 1878 come Manicomio provinciale e oggi convertito in complesso monumentale, e molto probabilmente il più conosciuto. In epoca precedente questo edificio era sede del Convento dei Riformati e, dopo l’abbandono, venne adibito a struttura di Manicomio per ospitare i 21 pazienti senza “cure” presenti in regione. Nel corso del tempo il Manicomio di Girifalco si sviluppò da ospitare pazienti provenienti non solo dall’area regionale ma anche dall’intero Paese e dalle isole vicine.
Oggi solo alcune sezioni dell’istituto sono utilizzate da alcune aziende sanitarie. Sappiamo che è possibile visitare l’interno dell’ex Manicomio di Girifalco, ma è necessario richiederlo al Direttore che lo gestisce.
Fontana La Cannaletta
Altrettanto interessante è La Cannaletta, una fontana a sei canne in cui si legge ancora l’iscrizione:
salus publica suprema lex esto
La fontana è ancora attiva e diversi abitanti o chi si trova di passaggio si ferma per attingere l’acqua.
Indirizzo: Girifalco – (Catanzaro)
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