Visita nella città fantasma, Pentedattilo
Chi dice che una vacanza in Calabria sia solo relax in spiaggia in riva al mare si sbaglia. Sono molti i luoghi nascosti e magici che attirano i turisti in vacanza in Calabria. Tra le tante località non possiamo non citare il favoloso Pentedattilo, il paese che cammina. Più che un paese si tratta di una piccola frazione di Melito Porto Salvo, in provincia di Reggio Calabria. Un piccolo centro abitato abbandonato, posto sulla sommità di una rupe del Monte Calvario. A dargli questo nome è la particolare forma di questa rupe, ovvero una mano ciclopica con cinque dita; quindi penta e daktylos, cinque dita.
La particolare forma originaria della montagna da cui ebbe origine il nome non è più visibile, per via del crollo di alcune “dita”. Rimangono in vita, però, le leggende e le dicerie sulle origini e sulla maledizione di questo borgo fantasma.
Abbandonato dalla popolazione, il piccolo paese con il suo fascino e l’atmosfera misteriosa e suggestiva, attira l’attenzione di molti turisti in vacanza in Calabria.
In passato, intorno al 640 a.C. questo piccolo comune era tutto fuorché una città fantasma. Durante il periodo greco-romano rappresentava il centro economico di tutta l’area e, grazie alla sua posizione geografica strategica, fu un importante centro militare durante il periodo romano. Infatti, da qui era possibile controllare la fiumara Sant’Elia, trafficata dai mercanti diretti ad Aspromonte.
In epoca bizantina, a causa delle invasioni dei saraceni il paese attraversò il primo periodo di declino. Dopo la conquista da parte dei Normanni nel XII secolo, divenne insieme ad altri paesi, uno dei possedimenti della famiglia Abenavoli, per volere del Re Ruggero d’Altavilla.
Successivamente passò sotto dominazione degli Alberti che vi rimasero fino al 1760, seguiti poi dai Clemente e poi i Ramirez che vi regnarono fino al 1823.
Solo pochi ruderi compongono quello che in passato era noto come il Castello delle 300 porte, scenario delle principali leggende. Subito dopo il terremoto devastante del 1783, gli abitanti utilizzarono proprio i resti del castello andato distrutto, per rinforzare le loro abitazioni danneggiate dal terremoto.
Qualche anno più tardi il borgo venne dichiarato inagibile, a causa delle continue frane e la popolazione fu obbligata a trasferirsi un pò più a sud, nella vicina Melito di Porto Salvo. Tra gli anni 60 e 80 il paese fu abbandonato interamente dalla popolazione e solo negli anni 90 volontari di tutt’Europa avviarono dei lavori di recupero di questo incantevole città fantasma.
Ogni anno a Paleariza in provincia di Reggio Calabria, ha luogo l’ormai famoso Pentedattilo Film Festival, dove accorrono molti appassionati del genere per godersi, in prima persona, un viaggio in questo paese incantato.
Indirizzo:
Sito: Pentedattilo Film Festival
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